10 luglio 2025 - 13:05
Source: ABNA24
Allucinazioni mentali del funzionario dell'intelligence francese contro il programma nucleare pacifico iraniano

Il capo dei servizi segreti esteri francesi, continuando l'ondata di iranofobia e in linea con le affermazioni contraddittorie di alcuni funzionari occidentali e americani, ha avanzato accuse contro il programma nucleare pacifico iraniano.

Secondo l'agenzia di stampa Abna, la Reuters ha riferito che Nicolas Lerner, capo del Servizio di Intelligence Estera francese (DGSE), martedì, continuando le affermazioni dei funzionari occidentali contro l'Iran, ha affermato che tutte le dimensioni del programma nucleare iraniano hanno subito un ritardo di diversi mesi dopo gli attacchi aerei statunitensi e israeliani, ma ci sono ancora dubbi sulla posizione delle scorte di uranio altamente arricchito del paese.

Lerner, che parlava per la prima volta su un canale televisivo nazionale, ha affermato in un'intervista con LCI: "La nostra valutazione è che tutte le fasi del programma nucleare iraniano sono state gravemente danneggiate e il programma nucleare iraniano ha probabilmente subito un ritardo significativo per diversi mesi."

Senza fornire documentazione e in linea con le affermazioni contraddittorie di alcuni funzionari occidentali e americani, ha affermato: "Una piccola parte delle scorte di uranio arricchito iraniano è stata distrutta, ma la maggior parte di esse rimane in possesso delle autorità iraniane."

Il capo dei servizi segreti francesi ha aggiunto, continuando le sue false affermazioni: "Oggi abbiamo indicazioni sulla posizione di queste scorte, ma finché l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica non riprenderà il suo lavoro, non possiamo parlarne con certezza. Questo è molto importante, perché altrimenti non avremmo la capacità di rintracciarlo."

Lerner, sceneggiando contro il programma nucleare pacifico iraniano, ha affermato: "Altre valutazioni dell'intelligence indicano anche che l'Iran potrebbe ancora detenere segretamente parte delle scorte di uranio arricchito e avere anche la capacità tecnica necessaria per ricostruire il programma."

Ha continuato le sue affermazioni infondate e ha sostenuto: "Esiste la possibilità che l'Iran continui le attività nucleari segrete con una capacità di arricchimento inferiore."

Lerner, senza menzionare l'inadempienza del suo paese, insieme agli Stati Uniti e all'altra troika europea, nel rispettare i termini del JCPOA e l'attacco aggressivo del regime sionista avvenuto durante i negoziati tra Iran e Stati Uniti, ha detto: "È per questo [l'azione segreta dell'Iran per l'attività nucleare] che la Francia insiste tanto nel trovare una soluzione diplomatica alla crisi nucleare iraniana."

L'affermazione di questo funzionario francese arriva mentre Sayyed Abbas Araghchi, il ministro degli Esteri iraniano, ha recentemente dichiarato in un'intervista con un media americano: "Il nostro programma nucleare è pacifico e non abbiamo intenzione di muoverci verso le armi nucleari. Queste armi sono proibite in base alla fatwa della Guida Suprema e non hanno posto nella nostra dottrina di sicurezza."

Araghchi ha detto: "Spero che il mondo, e in particolare l'Occidente, comprenda e accetti che il popolo iraniano ha il diritto di beneficiare dei propri diritti nucleari per scopi pacifici e gli iraniani non rinunceranno certamente a questo diritto."

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